Possa alla mia bocca fuggire il dubbio
Tendiamo a vedere la realtà come se fosse uno spettacolo e su questo palcoscenico ci sentiamo prim'attori e prime donne. Invece di interrogarci su ciò che vediamo e su ciò che percepiamo del reale, si tende a svolgere il ruolo di registi, dimenticando che c'è un unico regista consacrato al ruolo, ed è il Tempo. Da questo nascono altre problematiche legate all'essere e all'apparire. Come se gli altri non esistessero, ci intratteniamo nell'illusione. Ricordo di aver scritto quasi sempre a mente serena, a distanza di ore o giorni dai fatti di cui ho parlato, come riflessione perché per me la poesia è fondamentalmente ragionamento sul mondo e su di me. Perciò quello che leggerete non sono solo una collezione di fatti di vita, ma sono, o almeno così mi paiono oggi, una sorta di svelamento di un tempo ricco di fatti ma anche ricco di elementi irrimediabilmente persi; è il racconto di rapporti, di comportamenti che si sono andate modificando nella società civile e nel costume. Si tratta per gran parte di frasi, concetti, aspirazioni, delusioni, desideri che ho lasciato quasi sempre nella forma in cui li avevo scritti.
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