Poesia 78
È un libro in versi, ma anche in prosa, che ripercorre gli spazi della memoria, dalla prima giovinezza alla piena maturità, in cui si aprono gli scenari della vita e della morte, dell'infanzia, degli affetti familiari, degli amici, dei viaggi intorno al mondo e "alla propria prigione"; parla anche delle molteplici piccole "patrie" cui l'autore appartiene (nato a San Buono, vissuto a Roma e a Gallipoli, marinaio per trent'anni), un libro che parla anche di mare, di navi, di approdi e lontananze e di esperienze letterarie di periferia, dove si trova sempre, a saperla ascoltare, "la voce a te dovuta, che è musica, sogno, fantasia, armonia sublime, gioia, felicità, ma anche ossessione, strazio, agonia.
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