Il bambino che parlava con gli alberi
Questa è la storia di un affidamento forzato... di una lunga solitudine individuale attenuata ogni anno dall'arrivo della primavera e della bella stagione... l'estate è la stagione della luce, del ritorno all'infanzia ed a tutto quel tempo a cuocere sotto il sole e a lasciarsi cullare dalle onde, a correre sulla sabbia o sui prati fra fiori nuovi... è un desiderio forte di libertà e di uscire dai giorni bui dell'inverno... è anche il tempo dei panni stesi sul greto del fiume, sulla spiaggia, sul verde dei terreni scoscesi che scivolano verso il mare, è il tempo dei fiori di campo nelle teche chiuse delle Madonnine, e delle corse verso la marina, verso il bosco, verso i fossati colmi d'acqua che scorre veloce giù dai monti .
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