Sulle tracce dei Maurreddini in Sardegna. Ricostruzione storica delle origini dei Mauri della Sardegna
Appare strano raccontare la storia dei Maurreddini di Sardegna perché una storia da raccontare non c'è. Se nel Sulcis-Iglesiente la presenza dei Maurreddini è nota, meno nota è proprio la loro storia. Se chiedete chi fossero e perché si chiamano così, i più diranno che il nome deriva dal colore dell'abito, simile al piumaggio del merlo, che qui si dice "meurra".Nel corso della ricerca, l'Autore ha sempre offerto una prospettiva di lettura nuova, per il metodo ed i contenuti. Più domande ed anche più risposte, più informazioni, spunti di ricerca e approfondimenti. Una prima apparizione dei Mauri avvenne nel "De Bello Vandalico" di Procopio di Cesarea, nell'anno 534, quando vengono individuati in Sardegna per la prima volta. Appaiono i toponimi e gli aneddoti, che costituiscono l'unica prova della loro esistenza. La presenza dei Mauri di Sardegna è segnalata anche nella fiabistica, al principio del secolo scorso. L'Autore offre interessanti suggerimenti per uno studio antropologico e spunti di riflessione anche nel campo folcloristico. Il primato nel campo dell'investigazione spetta all'archeologia, fonte di conoscenza diretta e ancora del tutto inesplorata.
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