Ciò che le labbra non dicono
"La poesia è guardare oltre l'orizzonte interiore. È l'abbraccio con quella intimità capace di andare al di là del limite della sfera razionale e del rigore mentale. Il foglio e la penna li usiamo come amplificatori della nostra voce, che si adagia e si posa tra le righe, nella speranza, come scrisse Beckett, che verrà il giorno in cui qualcuno abbia bisogno di sentire la nostra voce."