Fucilate il brigante Chiavone! La vera storia della fine di Luigi Alonzi, generale in capo di sua maestà Francesco II
"Fucilate il brigante Chiavone!" È un' opera poderosa nella quale viene rigorosamente ricostruita la vita movimentata e soprattutto la morte di Luigi Alonzi alias Chiavone, attraverso la più rigorosa ricerca archivistica sinora effettuata. Finalmente il mistero della sua improvvisa scomparsa sulla scena del Brigantaggio post unitario alla Frontiera Pontificia, durato oltre 158 anni, è svelato. I suoi giustizieri, i legittimisti Raphael Tristany, spagnolo, e Ludwig Richard Zimmermann, tedesco, furono coloro i quali pur combattendo sotto la sua stessa bandiera, quella dei Borbone, effettivamente condannarono a morte Chiavone. Il Gen. Govone da Gaeta, il Col. Lopez e il Sottoprefetto Homodei, da Sora, inutilmente gli diedero una caccia spietata, ma non raccolsero il frutto di tanti mesi di duro inseguimento nelle montagne di Sora, di Veroli e dell'Abruzzo. L'archivio è stato implacabile nel dare il responso. I testimoni oculari ora ci sono. Hanno un nome e un cognome. Nessuno potrà più dire che Luigi Alonzi Chiavone scappò in Francia! Che fu a Roma! Che si nascose presso i Frati di Scifelli di Veroli, o che fu visto errare coperto di una sola pelliccia di capra!
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