Tutta una vita
Fine anni '20; nella vecchia casa di campagna immersa nel verde della pianura emiliana, Pietro, umile contadino, sta vivendo gli ultimi giorni della sua lunga e tribolata vita; ormai ha superato i 70 anni e sente che la fine sta arrivando. Solo, bloccato su un letto, mentre il suo mondo sta andando avanti e sembra averlo dimenticato, rivede a volte lucidamente a volte in modo più confuso tutta la sua vita. Sono ricordi che si perdono nel tempo, velati di malinconia e tristezza; ricordi di chi si rende conto che il suo tempo ormai è passato, raccontati con la semplicità della gente umile e poco abituata a lunghi e complicati discorsi. Una frase racchiude tutta la sua vita: "Dicono i vecchi che quando senti che il tuo tempo sta per finire la mente si liberi, che cominci a viaggiare per conto suo e tu riveda tutta la tua vita. Dicono che in quel momento tu debba fare i conti con la tua coscienza e lei, la coscienza, non fa sconti e non perdona. Chissà, forse è vero, forse è davvero venuto il mio giorno, chi lo sa; fatto sta che da quando sono fermo su questo letto, anche se non vorrei, non faccio che pensare e pensare; penso a mia moglie, quella di oggi, che ha saputo sopportarmi per tutti questo tempo e quella di ieri, compagna dei miei anni più belli; penso ai miei figli, nati nella miseria e nella miseria cresciuti; figli ai quali ho potuto dare ben poco, che sono diventati grandi e ora sono degli uomini per bene, con una loro famiglia e dei figli; penso a quelli e purtroppo sono tanti, che mi hanno accompagnato per un po' nel mio lungo viaggio e che ora non ci sono più. Non so se quando morirò la gente dirà che sono stato una brava persona, se i miei figli penseranno che sono stato un buon padre, se mia moglie conserverà di me un buon ricordo; spero di si."
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa