Redivivi
"Redivivi" nasce come racconto, scritto durante il lockdown di primavera, con l'intento di trasporre nel 1575 (anno in cui la peste rifece capolino nelle terre della Serenissima) alcuni aspetti emotivi e organizzativi che possono essere considerati comuni ad entrambe le epoche. La cornice in cui si svolgono i fatti è San Martino, sito nel territorio di Santa Giustina Bellunese, mentre la voce narrante è quella di Alessandro Da Ponte, (quel personaggio comparso ne "La Spadaia" come "padron di casa" della spadaia stessa) e che in questo racconto diventa il protagonista di quei dubbi e timori che solo un morbo inarrestabile può indurre. La magione di Donna Elisabetta (personaggio delineato in Lettere da Solingen) vien adibita a lazzaretto e chi dovrà trovarvi dimora sarà escluso da quella Vita che, nonostante il morbo, continuerà fuor da quelle mura. Ma forse non tutto è perduto...
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