Il vento del Sud. Il moto della storia

Il vento del Sud. Il moto della storia

Per concorrere al futuro bisogna vivere la storia al presente. "Il passato che non passa" contiene il senso delle necessità storicizzate e delle necessità future, quelle della nostra etnia, quelle della nostra patria, quelle della nostra comunità, quelle dei nostri ideali e della nostra ideologia, e quelle della politica intesa come filosofia naturale, in cui spazio e tempo assumono i caratteri del "futuro anteriore". Evocare, per un socialista, Turati, Nenni e Craxi; per un democristiano, De Gasperi e Moro; per un comunista, Togliatti e Berlinguer; per un liberale, Einaudi, e per un repubblicano, La Malfa, non significa soggettivizzare il passato, ma cogliere la genesi del futuro. Il Mezzogiorno è un insieme culturale, sociale e territoriale di frontiera, proteso ad arrampicarsi sulle Alpi per rincorrere il proprio futuro, un errore storico: deve reimpossessarsi del Mediterraneo, il luogo della sua storia, fondativo per l'Italia e per l'Europa. "Guerra e Pace" sono due misteri irrisolti dell'umanità, rispetto ai quali, oggi, l'Europa sta dalla parte giusta, ma non sta facendo "bene" la "cosa giusta": il suo obiettivo dovrebbe essere vincere contro l'invasione in Ucraina, non sconfiggere la Russia, come sembrano volere Usa e Inghilterra.
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