Era alba o tramonto?
Lorenzo conduce una vita apparentemente invidiabile; non gli manca nulla, dalla ricchezza a una famiglia meravigliosa, se nonché subisce una cocente delusione da parte della moglie. Il protagonista vive dunque una forte nevrastenia, comunemente nota come esaurimento nervoso. Ne esce con tanto sforzo e difficoltà, cosa che lo porta a formulare una promessa alla Natura: non avrebbe mai più giocato al ribasso, concedendosi una relazione stabile solo se avesse trovato una donna onesta, responsabile e con dei sani principi. Conosce Viviane in circostanze scomode, in quanto il primo incontro li vede coinvolti in una lite furibonda. Con lei si rifà una vita, ma lo attende l'inesorabile tramonto del suo sognare. Un romanzo a tratti lirico, impreziosito da descrizioni minuziose e riflessioni che fanno sorgere una serie di quesiti a cui ognuno è chiamato, a modo suo, a rispondere. La superficie delle cose è lontana dalla verità più intima, segnando una spaventosa dicotomia tra sostanza e apparenza.
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