Gente di piazza
La piazza, fin dai tempi dell'antica Grecia, luogo d'incontro e di scambi per eccellenza, divenuto con il tempo sinonimo di comunità, di arena politica e di democrazia è al centro della narrazione - simbolo e luogo reale - del romanzo di Venditti. Piazza perché il costruttore che dà nome al quartiere - cresciuto smisuratamente all'ombra della malavita - si chiama appunto Piazza, piazza come il luogo che non è mai stato costruito nel quartiere, piazza come il luogo in cui - comunque - si raduna la gente a discutere delle vicende rionali e di politica. Venditti dà luogo a un romanzo che è insieme critica sociale e giallo pieno di suspense, nel quale i due protagonisti, Virginia e Beniamino, giovani alla ricerca della propria identità e della luce sul proprio passato, segnato da identici incidenti d'auto nei quali sono morte le loro famiglie, sono circondati da numerosi altri personaggi, ciascuno con la sua storia e un carattere peculiare, che danno vita a un romanzo corale. Prefazione di Roberto Luciani. Dipinti di Agostino De Romanis.
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