Profugo
Il Grande Summit dei Popoli di Tutte le Russie è, ormai da dieci anni, un'occasione per avvicinare le etnie e le minoranze che popolano la Federazione Russa, nonché per promuovere la pace e il dialogo tra le stesse. A tale scopo, tra i principali relatori, c'è anche padre Antonin Tretyak, sacerdote cattolico e grande amico del presidente, nonché ministro per il Dialogo Interculturale e Interreligioso. Il summit incarna dunque il manifesto del più grande successo del presidente Antonov che, fin dalle sue elezioni, ha lavorato con impegno e dedizione per un nuovo ordine mondiale, concentrandosi soprattutto sul ritiro delle truppe russe dai luoghi strategici. Poco dopo l'apertura del summit, tuttavia, iniziano ad arrivare le prime notizie allarmanti: gruppi via via più numerosi di militari contrari al disarmo si stanno ammutinando. In poche ore la situazione precipita: i militari prendono il potere e arrestano Antonov, accusando lui e i suoi ministri di ogni nefandezza. Padre Antonin, ricercato dai golpisti, è costretto alla fuga. Lui, da sempre abituato agli onori e al lusso più sfrenato, diventerà nel breve volgere di poche ore un miserabile fuggiasco... Dietro una spy-story ricca di azione e colpi di scena, ambientata in una realtà alternativa non poi così distante dalla nostra, Profugo è un romanzo che sa riflettere e far riflettere su argomenti di stringente attualità, rifuggendo dalla tentazione di fornire facili soluzioni e tenendo il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.