La corda spezzata
1985, Ospedale Militare di Padova: ad Albino viene diagnosticata una grave malformazione dei reni, il problema è presente fin dalla nascita, ma ora si avvia verso un progressivo e importante peggioramento. Ha solo ventisei anni, si è appena laureato in Medicina e sta lavorando presso un centro di recupero per tossicodipendenti. Fino a questo momento, la sua malattia non gli aveva creato grossi impedimenti, non era stata di ostacolo per nessuna delle sue attività, da ora, invece, sembra che non potrà più esistere lui senza di lei. Nel tempo si susseguono controlli e terapie, tutte con risultati non troppo confortanti, e si sottopone anche a un intervento. È nel 2020 che, finalmente, dopo anni di cure, si trova un donatore e si può procedere col trapianto; nonostante le enormi difficoltà nella gestione delle pratiche mediche e nell'organizzazione stessa della vita nel periodo del Covid-19, Albino è finalmente sereno, fiducioso e soprattutto grato a chi gli ha dato l'opportunità di questa nuova vita. Un testo pieno di speranza che potrà senz'altro essere di conforto a tante persone.