Genere, sessualità e migrazioni forzate nella giurisprudenza italiana. Disvelare l'umanità
Mettendo a disposizione il suo bagaglio professionale e umano, l'autrice con competenza e chiarezza, raccoglie in uno studio approfondito numerose decisioni giudiziarie italiane edite dal 2012 al 2020, aventi per oggetto il riconoscimento dello status di rifugiato politico alle donne vittime di violenza di genere e agli LGBTQI vittime di omofobia. Il metodo adottato è quello intersezionale "basato sull'interazione dei diversi fattori o assi di discriminazione o esclusione. Sebbene la violenza di genere e la omofobia non siano comprese tra le ipotesi normative di riconoscimento dello status di rifugiato, previste dalla Convenzione di Ginevra del 1951 relativa allo status di rifugiati ed il suo Protocollo del 1967, l'approccio intersezionale consente di connotare, a livello giurisprudenziale, il genere e la sessualità quali categorie sociali, rientranti nel paradigma dei diritti fondamentali".
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