È l'uomo a rischio, non la terra
L'uomo della strada ha una scarsa conoscenza dei meccanismi di funzionamento dell'ecosistema terrestre e vive nella presunzione di non essere individualmente responsabile della sua distruzione e di poter continuare a sfruttare indefinitamente risorse che, al contrario, sono limitate. Più che operare per prolungare la sua esistenza individuale, sembra faccia di tutto per abbreviare il tempo della sua comparsa, come specie, sulla Terra. Biodiversità, effetti del riscaldamento globale, diffusione delle specie aliene, sviluppo sostenibile sono i principali temi affrontati in questo saggio, con un linguaggio adatto a lettori di ogni tipo, ai quali si vuole far capire con semplicità, ma anche con il rigore che questi argomenti richiedono, quali siano i reali problemi del nostro fragile pianeta e di come siamo proprio noi i responsabili del degrado ambientale.
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