Un inutile delitto
Con questo romanzo Jill Dawson getta nuova luce sull’omicidio di Sandra Rivett rendendole finalmente quella giustizia che la stampa non le riservò mai. «Dawson raccoglie i pezzi e li mette in ordine restituendoci, romanzato quanto basta, un racconto quanto mai attuale riletto dalla parte delle donne.» - Robinson, La repubblica «Empatia e impegno civile, dentro un flusso narrativo che travolge fino all’ultimo rigo.» - La Lettura, Corriere della Sera «Una storia in cui le donne sono agnelli sacrificati da una società classista e maschilista. Inquietante e ben documentata, spietata nel racconto lucido degli eventi accaduti.» - Il Giornale Nel novembre 1974 Londra fu sconvolta da un terribile omicidio, uno dei delitti più celebri della storia inglese. La stampa si occupò a lungo della vicenda, concentrandosi sullo scandalo di cui fu protagonista il conte Lord Lucan, affascinante, ricco e dissoluto, misteriosamente scomparso dopo l’assassinio della giovane tata di famiglia, Sandra Rivett, e condannato in contumacia. Jill Dawson si ispira a questo notissimo fatto di cronaca per raccontare la storia di Mandy, una giovane donna approdata a Londra da una provincia soffocante con il desiderio di riscattare un triste passato. La sua nuova vita fu invece orribilmente troncata in una lussuosa dimora del quartiere aristocratico di Belgravia dove lavorava come tata. Strani presagi, silenzi colpevoli, inquietanti indizi, segreti inconfessabili riemergono dal racconto dell’amica Rosemary, che ricostruisce una storia carica di tensione e per molti aspetti ancora oscura.
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