Mi manca la tua voce. Da figlia a caregiver, contro la SLA
Stefania è un'infermiera e fino a dicembre 2018 era una donna felice, con una vita serena e una bella famiglia. Nell'inverno di quell'anno qualcosa di terribile bussa alla porta della loro casa e lei e tutto il suo nucleo famigliare, inconsapevolmente, aprono venendo travolti da un'onda anomala che rischia di farli annegare. Questo tsunami si chiama SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e decide di impossessarsi del corpo di sua mamma, Lella. Stefania ha deciso di scrivere questo libro come terapia, dando voce a un dolore troppo grande a cui non riusciva a dare forma e che non riguarda solo chi soffre di questa gravissima patologia ma anche i suoi famigliari più stretti: figli, marito, nipoti e fratelli. La sua speranza è che chiunque lo legga non solo trovi "un manuale di sopravvivenza" e dei consigli pratici ma anche un modo per sentirsi meno solo. Questa è la storia di una famiglia e di una malattia che li ha costretti a mettere la vita di prima in un cassetto chiudendolo a chiave, per sempre. Prefazione di Mina Welby.