Non ho mai amato il jazz, non ne ho mai fatto un mistero e Nicola lo sa bene. Non so perché ho sempre considerato la sua estemporaneità come una mera esibizione di maestria e i fan di questo genere musicale persone intente più ad apparire intelligenti, che a provare le emozioni vere che la musica deve dare, un po’ come gli appassionati della noiosissima musica da camera o, peggio ancora, della lirica, generi che non comprendo e che considero clisteri auditivi. Probabilmente questo modo di vedere le cose è dato dalla mia assoluta ignoranza musicale ed alla mancanza di un retroterra culturale ...
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