Consumi precari e desideri inariditi. L'educazione al tempo del neoliberismo
Il presente volume è il frutto di una lunga serie di dibattiti "a tre teste" intorno al tema del neoliberismo e alle criticità che esso presenta in ordine alla riflessione pedagogica e all'azione educativa. È un libro che, in dialogo con altri saperi, intende avanzare interrogativi puntuali e proposte dirette al perseguimento di un sano equilibrio tra umano ed economico, chiamando in causa precisi compiti e corresponsabilità educativi. I concetti di precarietà, consumo e desiderio sono esplorati in chiave pedagogica alla luce della razionalità neoliberista, un'antropologia e una visione del mondo radicate sui seguenti elementi cardine: il dominio della verità economica, che piega ai suoi dettami prospettive e tentativi di veridizione altri; la concezione dell'uomo-monade "imprenditore di se stesso"; la competitività esasperata come leva del successo; la riduzione dell'uomo a consumatore di sé e delle cose. Il volume si articola in due parti, ciascuna composta da tre capitoli. La prima contiene un'analisi critica dello scenario neoliberista; la seconda apre spazi di praticabilità, individua ricadute in contesti applicativi e offre prospettive per l'azione educativa.
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