Il silenzio dei satelliti
Clemens Meyer torna, dopo il romanzo "Eravamo dei grandissimi", e incanta con storie che raccontano di battaglie perse e desideri travolgenti, mettendo a fuoco le mille facce del nostro tempo: l'immigrazione e la povertà, il disagio e la sofferenza che segnano ogni essere umano, ma anche l'amore e la speranza. «Un palazzo con molte finestre, alcune aperte, che lasciano scorgere e immaginare, altre serrate. Il romanzo, meraviglioso, racconta le biografie dei personaggi che potrebbero abitare dietro quelle finestre che vediamo» - Marco Filoni, Il Venerdì Il guardiano di un complesso che confina con il campo profughi; l'amicizia notturna tra due donne schiacciate dalla vita; il proprietario di un chiosco che s'innamora di una ragazza musulmana, ma non osa ammetterlo nemmeno a se stesso; un macchinista che ama la routine del suo lavoro finché il treno non incrocia un uomo che ride, immobile, sui binari. E ancora, un vecchio signore che scava nei ricordi guardando il Mar Baltico e un fantino fallito col sogno di gareggiare a St. Moritz, sul lago ghiacciato...