La mia notte sulla luna
Luglio 1969, come ogni anno la piccola Annuccia si trasferisce con la famiglia (sorella, fratello, genitori, nonna e zii) nel casolare di campagna, dove il tempo sembra essersi fermato. È felice all’idea di godersi l’aria fresca, di giocare all’aperto e di trascorrere le serate guardando le stelle e la luna. Soprattutto la luna, protagonista di quell’incredibile estate. Sta per arrivare il 20 luglio, la notte dello sbarco degli astronauti sul satellite terrestre, tutti sono eccitati, soprattutto Michele, il fratello più grande di Annuccia. Lui sa tutto dell’Apollo 11, ha persino costruito un modellino dell’astronave. Ma in campagna non c’è ancora l’elettricità , come faranno ad assistere all’allunaggio? Un romanzo emotivamente coinvolgente, che invoglia al sorriso e alla riflessione, facendo rivivere a chi legge uno dei momenti mediatici più appassionanti nella storia dell’umanità . Lo sbarco sulla luna si intreccia con le vicende di una famiglia come tante, tra sogni, speranze e drammi, in un periodo storico in cui la guerra era ormai alle spalle ma se ne sentivano ancora gli strascichi. Il racconto accompagna bambine e bambini a scoprire un tempo non troppo lontano in cui si ascoltavano le canzoni dello Zecchino con il mangiadischi, ma gli uomini conquistavano lo spazio sognando un mondo senza confini.