Il poeta persuasore
Eota, un impiegato della ASL di Napoli, è un "poeta persuasore" di defunti. Questo curioso lavoro è entrato nelle prestazioni obbligatorie del servizio sanitario nazionale da quando l'industria farmaceutica, nella sua spasmodica ricerca di sempre più profonde sedazioni per le patologie post traumatiche o inerenti il fine vita, ha messo sul mercato una nuova generazione di potentissimi ansiolitici e di efficacissimi ipnotici. L'effetto collaterale (indesiderato) di queste molecole sui pazienti è che i 'trapassati a miglior vita', dopo lunga agonia trattata, sempre più spesso vengano colti da 'ipnosi post mortem'. Uno stato psico-emotivo che li porta a rifiutare l'idea di essere morti e che li induce a continuare a lavorare. Compito di Eota è di fare accettare ai suoi assistiti la nuova definitiva condizione di esseri non più essenti, di umani divenuti oramai ex... di neo morti.
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