Matermundi
Una pièce di urgente attualità e insieme di meditazione profonda sulla memoria storica del nostro paese. Un testo che ci racconta il coraggio e la fede, la pietà e la condivisione, la fatica e la disperazione dei migranti italiani di ieri, e avvicina l'eccezionale figura di madre Francesca Saverio Cabrini (1850-1917) ai migranti di oggi. Matermundiè teatro e testimonianza, documento e invenzione letteraria. Intreccia le voci di madre Cabrini, e del vescovo Giovanni Battista Scalabrini, con quelle di tanti che hanno abbandonato la propria terra per rincorrere un sogno oltre oceano, o verso l'Italia del Nord. Sono voci che provengono da tempi e spazi lontani tra loro, e che parlano linguaggi contaminati e imperfetti: anche per questo vivissimi, e veri. Sono le voci dell'emigrazione, della nostra emigrazione: ci chiamano, dal cantuccio dove ci ostiniamo a cacciarle per nasconderne ia memoria, e ci costringono a guardare oltre queste pagine, ai nuovi compagni di una comune e antica fuga dalla miseria verso lo spaesamento e la speranza. Madre Cabrini, fondatrice di opere di assistenza e istruzione per gli emigrati tra Europa e Americhe, e santa patrona dei migranti, ci ha lasciato un indimenticabile esempio di come la solidarietà e la determinazione possano riscattare le «periferie della storia». Anche papa Francesco, di recente, ha richiamato al grande modello della "santa con la valigia": «Francesca Cabrini è oggi molto attuale e ci insegna ancora la via da percorrere per affrontare il fenomeno epocale delle migrazioni coniugando la carità e la giustizia».
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