Nicola Manicardi dichiara di non sapere, quindi, annuncia al mondo che attraversa il giorno con lo spirito di un ricercatore che ha il dovere di dubitare. E quando scopre qualcosa lo appunta sul suo taccuino, dopodiché rilegge ciò che ha scritto e afferma resto sempre sconfitto da ciò che scrivo. Ha ragione Pier Damiano Ori, autore della prefazione di questa raccolta, Manicardi scrive tutti i giorni, è un diarista; ciò vuol dire che il suo pensiero, il collegamento che ha con la realtà e con se stesso, passa per la traduzione in versi, costantemente. E aggiungo io, la poesia di questo autore è una strana creatura. I suoi versi catturano la realtà, la elaborano nella fabbrica del disgusto, la gettano in balia del mondo svestita e purificata… ha il sapore dell’autenticità, di ciò che è e alla quale non è concesso non essere...
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