Un mondo nuovo
All'inizio del Cinquecento la Spagna, dopo l'unificazione delle Corone di Aragón e Castilla e con la scoperta del Nuovo Mondo, si avvia a diventare un impero del quale Napoli sarà parte importante per il controllo del Mediterraneo. Andreu è stato un leale servitore degli Aragonesi e torna a Napoli con la missione di sorvegliare l'affascinante e ambizioso Gonzalo Fernández de Córdoba, il Gran Capitano, primo viceré che mantiene un rapporto ambiguo con il suo padrone, il re Ferdinando. Didac, il figlio di Andreu, intraprende l'avventura americana, mentre suo padre, il protagonista assoluto di questo romanzo, attraversa il periodo storico di profonda trasformazione che vede Napoli all'interno del sistema imperiale spagnolo nel quale il Meridione d'Italia troverà quella che Giuseppe Galasso definì la via napoletana allo Stato moderno. Con Andreu il lettore assiste anche alle tappe vitali di un uomo raffinato e colto che riesce a navigare nelle sempre imprevedibili acque del potere, le sue vittorie, gli amori, le delusioni dell'età matura. La scrittura di un memoriale e la preoccupazione per la sorte del figlio ci guideranno verso il compimento del suo destino.