Dite la vostra, Mr. Darcy. Pubblico e privato in Jane Austen
Come nella vita, anche nel romanzo l'individuo definisce se stesso in funzione dell'Altro, mai senza l'Altro, mai contro l'Altro. La questione dell'intersoggettività è relativamente recente ma decisiva per l'indagine filosofica, psicologica e sociale, e senz'altro emergente già tra Settecento e Ottocento, quando Jane Austen vive e scrive, e in cui la nascente dialettica tra i concetti di pubblico e privato lascia presupporre un intreccio di relazioni tra vedere ed essere visto, tra interno ed esterno. Elizabeth e Darcy sono esseri umani su carta che definiscono se stessi attraverso le loro azioni e relazioni verso/con l'alterità. Azioni e relazioni fatte di reciproco adattamento, di riflessioni e auto-riflessioni, di scelte e scarti. Per giungere all'accordo, per superare "l'orgoglio e il pregiudizio", per arrivare a comprendere di "essersi sbagliati in tutto" e diventare finalmente maturi. Prefazione di Beatrice Battaglia.
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