Tenerife. Con mappa
Bagnata dall’oceano atlantico e con un gradevolissimo clima primaverile anche in pieno inverno: alzi la mano chi non scambierebbe, almeno per un paio di settimane all’anno, le proprie solite e tristi quattro mura con una casa immersa in un contesto tanto idilliaco. Su questa isola si possono osservare tutte le sfumature del verde, vallate ricoperte di palme, piantagioni di banane e vigne, pascoli alpini, pinete e foreste tropicali. Eppure, a soli pochi chilometri di distanza da questi splendidi scenari, compaiono improvvisi paesaggi rocciosi arroventati dal sole, e vallate profonde scavate nella roccia si estendono dall’interno dell’isola fino a raggiungere la costa, sulle cui ripide scogliere si infrangono le onde dell’oceano. Già nel XVIII secolo la natura di Tenerife aveva affascinato viaggiatori di lungo corso, come il famoso esploratore tedesco Alexander von Humboldt, che riconobbe di aver raramente visto qualcosa di una tale bellezza! L’isola dista solo quattro o cinque ore di aereo dall’Europa ed è già quasi Africa, eppure è una regione dell’Unione Europea, perciò non bisogna sobbarcarsi un fastidioso cambio di valuta e non c’è da temere alcuno “shock” culturale. Anche il timore di attacchi terroristici qui non ha ragione di esistere, di conseguenza non sorprende che Tenerife sia ormai diventata una delle principali mete vacanziere della Spagna: ogni anno, infatti, l’isola accoglie sul proprio territorio più di 3 milioni di turisti provenienti da tutti gli angoli del mondo.