Effetto Draghi. La metamorfosi di una Repubblica
"Cambierà la forma di governo parlamentare? Chissà. Fatto sta che l'esperienza, il merito, la competenza, riscoperti solo adesso, sono valori dei quali i partiti non potranno più fare a meno. Tutto non è più come prima. Durante l'esplorazione di Roberto Fico i partiti pretendevano di consegnare programma e squadra di governo al futuro presidente incaricato. In dispregio delle prerogative sue e del capo dello Stato. Il 2 febbraio 2021 Sergio Mattarella rivolge un appello ai partiti perché conferiscano la fiducia a un governo di alto profilo che non si identifichi con alcuna formula politica. E il giorno dopo, senza un altro giro di consultazioni, in solitudine affida l'incarico a Mario Draghi, che si confronta con tutti senza confondersi con nessuno. E, in stretto contatto con il Quirinale, forma un ministero zebrato di tecnici e politici. L'arbitro lassù sul Colle dilata al massimo la sua fisarmonica e scende in campo con la maglia azzurra della Nazionale. Non a caso Carlo Esposito sosteneva che nello stato di crisi il Quirinale si erge a supremo reggitore dello Stato. Nasce così un esecutivo bicefalo, dei due Presidenti. Come nella Francia della Quinta Repubblica." Prefazione Enzo Cheli.