Julian Paul Assange. L'ultima frontiera della libertà
Questo libro nasce essenzialmente per dare voce a colui al quale è stata tolta: Julian Assange, programmatore, giornalista ed editore australiano noto principalmente come cofondatore e caporedattore di WikiLeaks. Se cercate WikiLeaks su internet, la troverete descritta come un'organizzazione internazionale no-profit che riceve anonimamente documenti coperti dal segreto di stato e li carica sul proprio sito. In realtà WikiLeaks è molto più di tutto questo. È una sorta di insurrezione mediatica, una reazione alla ormai narcotizzante omogeneità della stampa mainstream che da decenni ci impone una totale uniformità di vedute, un pensiero unico strumentale alla fabbrica del consenso: la conditio-sine-qua-non per mettere in scena una democrazia. Questo libro, lungi dal proporre la cronistoria dei singoli conflitti, espone una diversa versione della storia recente, quella che Julian Assange voleva che fosse diffusa e per la quale sta pagando un caro prezzo. Leggendolo, scoprirete che "niente è come sembra". Che il "Cattivo" non è tanto cattivo. Che il "Buono" non è affatto buono. E che la storia non può essere raccontata in bianco e nero. Perché, raccontata così, è soltanto una bugia.