Il mazzo di carte. Con Segnalibro
Il romanzo ci introduce nella Napoli del 1940 attraverso gli occhi scuri di Nicolina, quattordicenne esile dal viso smunto e dai folti capelli neri. Mentre la guerra divampa, entriamo in una città dove la vita si afferma con la forza di una società istintiva e poliedrica. Il piccolo Giuseppe, venuto al mondo non per una scelta, ma per un impulso giovanile, apre la narrazione della vita di Nicolina: una vita luminosa nella quale le ombre della povertà e della sofferenza non offuscano la purezza del cuore e dei sentimenti. Emozioni forti, suscitate da vicende incalzanti, in un contesto storico delineato con precisa e accurata documentazione, avvincono il lettore anche attraverso i dialoghi in napoletano, lingua ricca di sonorità e di immagini. Nello scenario di guerra l'esile Nicolina diventa donna, mentre lutti e sofferenze colpiscono la gente di Napoli, città che non è soltanto lo sfondo. È piuttosto protagonista, dai quartieri popolari, come quello di Porta Nolana, a quelli più alti, come Chiaia, dove la borghesia colta vive nei bei palazzi...
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