Le tre faville c'hanno i cori accesi. Superbia, invidia, cupidigia e gli altri vizi capitali nella Divina Commedia

Le tre faville c'hanno i cori accesi. Superbia, invidia, cupidigia e gli altri vizi capitali nella Divina Commedia

Un viaggio attraverso le prime due cantiche della Commedia e, al tempo stesso, un viaggio nei meandri dell'animo umano, alla riscoperta dei valori sui quali si fonda la civile convivenza: onestà intellettuale, solidarietà, spirito di partecipazione. Un approccio al poema, dunque, essenzialmente sul piano etico, per provare ancora, sette secoli dopo, a raccogliere l'invito del sommo poeta per la nascita di una nuova stagione dell'umanità. Con tale ambizioso obiettivo viene proposta, sulla base dell'ordinamento morale di Inferno e Purgatorio, una profonda riflessione sui vizi capitali, con particolare riguardo a superbia, invidia e cupidigia che Dante riteneva principali cause delle azioni, violente o fraudolente, contro il prossimo, e quindi all'origine delle cruente lotte politiche che dilaniavano la società comunale del tempo.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Le tre faville c'hanno i cori accesi. Superbia, invidia, cupidigia e gli altri vizi capitali nella Divina Commedia
  • Autore: Michele Antonio Averardo
  • Curatore: Pina Basile
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Paguro
  • Collana:
  • Data di Pubblicazione: 2019
  • Pagine: 144
  • Formato:
  • ISBN: 9788899509699
  • Studi letterari - Storia e critica

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