Strada inferno
Solo un ponte divide il paesino veneto di Palù dalla Valle: il residuo di un’antica laguna, un’oasi di natura e di pace. È il sabato della festa del paese e la perpetua prepara la cena al prete con i prodotti che ogni anno i parrocchiani lasciano come omaggio sull’uscio della canonica. Quando il cadavere del parroco viene ritrovato in spiaggia, i sospetti dell’ispettore Corrado Benetti si concentrano sull’avvenimento che ha scaldato gli animi nell’ultimo anno: grossi investimenti stranieri per costruire un parco acquatico a ridosso della Valle. La promessa di trasformare Palù in una meta per il turismo di massa rappresenta per alcuni l’agognato benessere, per altri un’inaccettabile minaccia all’ecosistema della Valle. Benetti percepisce una crepa in quel mondo a parte, quasi d’altri tempi. Le indagini si complicano e tutti sono sospettabili: l’impresario, la perpetua, il Maestro di yoga, l’oste irascibile... E poi c’è Bianca, intraprendente psicologa, con cui l’ispettore si ritrova, suo malgrado, a collaborare. Quando emerge un secondo cadavere, Benetti si sente intrappolato nelle melme della laguna. Forse la crepa, in quella bolla appesa al nulla, è più profonda di quanto sembri.