Elisabetta d'Austria. Donna, imperatrice, viaggiatrice. Catalogo della mostra (Gorizia, 10 marzo-10 giugno 2018). Ediz. illustrata
Elisabetta d'Austria. Donna, imperatrice, viaggiatrice. Catalogo della mostra (Gorizia, 10 marzo-10 giugno 2018). Ediz. illustrata: C'era una volta una principessa innamorata del suo principe. C'era una volta un castello, un matrimonio da favola, lo sfarzo e la ricchezza, la felicità. In una parola "Sissi", protagonista di celeberrime pellicole cinematografiche, di cartoni animati e di sceneggiati televisivi, di una letteratura che in un secolo ha creato una leggenda. Ancora oggi, infatti, parlare di Sissi significa sognare. è un mito che ha superato ogni confine geografico, la cui fama è dovuta soprattutto ai tre film girati negli anni '50 con Romy Schneider, le trame dei quali resero Sissi una figura molto romantica, ma lontana dalla realtà. Nonostante Vienna abbia iniziato a stracciare il mito patinato e un po' kitsch della dolce, romantica e sognante imperatrice, "prigioniera" della Corte asburgica, la città la ricorda in ogni angolo: dal palazzo imperiale di Schönbrunn al Sisi Museum, fino alla sua tomba nella Cripta dei Cappuccini. E poi un mare di souvenir: l'icona dell'Imperatrice riprodotta su borse, tazze, accendini, cartoline, in un tripudio di facce e faccette prese dai suoi ritratti. Un business basato su un mito nato dalla sua esistenza travagliata e insoddisfatta e dilagato dal diffondersi di biografie e informazioni sempre più dettagliate su chi lei fu veramente e come visse la sua epoca di forti mutazioni. L'interesse che Sissi riesce a creare attorno alla sua figura rasenta la mania. Il motivo di ciò è che si è tentati continuamente di reinterpretare in chiave romantica un personaggio che, nelle sue angosce e nevrotiche eccentricità, personificò il destino della Casa d'Asburgo, di cui