The strange order of things
The strange order of things: Le cose hanno un ordine? Con questa domanda comincia l'esplorazione di Nathalie Du Pasquier. Il suo è un classico "viaggio intorno alla mia camera"- lungo il percorso semina indizi: frecce, numeri, citazioni di autori famosi che portano a conclusioni subito smentite da altre citazioni. Intorno scorre un paesaggio domestico e postmoderno di colonne e basamenti, ma anche di oggetti d'uso quotidiano come un pacco di pasta o una lattina di birra. L'artista francese cerca di rinchiudere gli oggetti in scatole semplici o elaborate, ma essi vivono di vita propria e scappano da tutte le parti. Potrebbero esistere relazioni tra gli oggetti, simmetrie invisibili, ma anche di questo alla fine si dubita. Things have an order? With this question begins the exploration of Nathalie Du Pasquier. His is a classic "voyage around my room"--planting clues along the way: arrows, numbers, quotes from famous authors that lead to conclusions immediately denials from other citations. Around a home landscape and post-modern columns and foundations, but also everyday objects like a packet of pasta or a can of beer. The French artist tries to put objects into simple or elaborate boxes, but they live their own lives and escape from all sides. There may be relationships between objects, unseen symmetries, but even this eventually doubts.