Malatempora. Roma ai tempi di Virginia Raggi
Le disavventure di chi abita all'ombra del Campidoglio pentastellato tra autobus quasi sempre fuori uso, frigoriferi piazzati dall'opposizione nei cassonetti dell'immondizia, gaffe storiche e tweet che naufragano nella giungla dei congiuntivi. Un affresco surreale della Caput (Im)mundi che annega sotto il primo acquazzone "perché gli alberi hanno perso le foglie prima del previsto", che chiude le fontanelle dopo aver prosciugato il lago di Bracciano, che annuncia in pompa magna la tessera Atac gratuita per i vecchiarelli, ovvero un provvedimento già in voga ai tempi della Gens Iulia. Flash e cartoline di una città affaticata, spenta eppure cinica dove gli anziani sopravvivono all'afa estiva barricandosi nei supermercati e i condomini sono l'ultima frontiera dei centri di salute mentale.