Semplicemente d'amore
"Questo è un libretto felice. La stilografica sopra ogni riga saltellando scorrerà leggera. E sorriderà". È dedicato "a Giovanni / ai nostri nipoti Asia e Nicola / alla vita". Trentadue pagine, brevi righe di felicità che attingono ad un arcano profondo ed eterno. Un elisir che potrebbe mutar in oro ogni vil metallo del pensiero, un elisir d'amore per guarire il mal di vivere e prolungare la vita. Un soffio d'aria pura entra nel cuore leggendo. Eppure è solo Semplicemente d'amore. Solo? Inizia con una ricerca "...cerchiamo tutti le lettere disperse / per comporre la parola Pace... Troveremo mai la lettera E / per scrivere definitivamente / la parola Pace?". Sfiora la poesia anche "il nostro cane Neve... una meticcia... Se ne sta malata / dentro la sua cuccetta... / l'accarezzo e lei sa / quel che altri non sanno, / lei mi conosce bene / e ci guardiamo negli occhi". Anche il gatto tigrato Monchéri ha un posto nel cuore: "I suoi occhi gialli / mi raccontano l'infinito / e le sue vibrisse / sondano il mio cuore". È come un preludio domestico per giungere là, dove l'amore arde "eterno": "Tu / appoggiato a me / io / a te... vicini... / vicino.../ ad altri / satelliti / nell'universo... / per l'eternità...". I E poi ancora e ancora " ...per me / la faccia dell'amore / è soltanto la tua. / Non solo il volto / con gli occhi / di cielo e di mare... / ma anche le parole che dici / e come mi stai accanto...". Qui il tono prende la bellezza della sposa e dello sposo nel Cantico dei Cantici: "Sto / in questo pomeriggio / come un tulipano giallo .... / immobile... / aspettando la sera... / e poi la notte / quando ti amerò...". "La mia bocca / cerca la tua bocca / le tue labbra le mie labbra... / i miei seni sono pesche.../ Insieme ci salviamo. / E non temiamo". Scorriamo le pagine e di tutto si vorrebbe dire e tutto si vorrebbe citare, tanto sono intense "D'amore" e di ariosa felicità per Marta con i suoi occhi d'acqua di lago, per Cecilia, occhi lucenti di mattini invernali, per Federico, occhi di bosco e magiche mani, e per Gio', viso pieno di gioia per noi. Per la nipote Asia :"Amore / Sei / Intensamente / Atteso". "Tu che hai il nome / del continente / che ci attrae / e ci spaventa.../ Asia / incantevole bimba / della mia bimba". "Avrai / Sempre / Infinitamente / Amore". E poi amore per Nicola "Nautilus / Ippocampo / Calamaro / Ostrica / Latterino / Aragosta?". "No! / Un bambino è apparso / dalla celeste onda... / corrici incontro Nicola.../ Nottetempo / Infinitamente / Conquisterai / Ognuno / Liberando / Amore ". I canti e gli incanti si susseguono per Asia e Nicola, ma poi un panico pensiero per la notizia tragica che ascoltano: "chissà quali pensieri / i miei nipotini / per questa mamma / uccisa da un papà". Rievoca allora la mente i cento anni dalla fine della Prima guerra mondiale e i milioni di morti: "diciamo, sì, milioni di morti / e non sappiamo / cosa vuol dire. E questi bimbi così belli e solari / che cosa vedranno?". Ricorda poi quella signora che abita sul Monte, cacciatrice e pescatrice. La Nunzia le vuol bene. Viene con una figlia, un'altra gliel'hanno ammazzata. Lei fa finta di nulla, ma si capisce, anche quando va al negozio con il marito, "che sulle loro vite / è passato un carro armato". Eppure siamo certi che la stilografica trova un sorriso ancora più intenso, colmo di amore e tacita condivisione per questo loro celato dolore. "Ha degli anfratti il cuore...".
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