Citius, altius, fortius. Religione e sport, un legame antico e profondo
Il legame fra il mondo sportivo e quello religioso è profondo e anche molto antico. Vi sono tante similitudini tra le due realtà. Sicuramente la metafora che la vita sia una battaglia e la continua ricerca della fede possa rappresentare una gara per raggiungere il traguardo sperato, ha sicuramente un fondamento di verità. Nei testi di San Paolo sono numerose le citazioni che si rifanno alle pratiche olimpiche, il credente è come l'atleta: ricerca la perfezione attraverso la dedizione, la perseveranza, il coraggio e cerca attraverso lo "spirito di squadra", il confronto e la forza con i compagni per superare le avversità e correggere gli errori. Un altro aspetto fondamentale che crea un legame indissolubile fra religione e sport è il rispetto del corpo. È un concetto fondamentale: il corpo umano è il capolavoro della creazione di Dio e, attraverso lo sport, l'anima e il corpo diventano un elemento unico. Ciò richiede disciplina e abnegazione, così come nella vita quotidiana e di fede. Per questo, doping, corruzione e tutto ciò che può comportare l'alterazione del risultato sportivo non sono ammessi nè tollerati.