Giorno libero. Balla la vecchia nel parco della Maremma
Spinto da una crescente specie di ansia dentro, continuò ad avanzare nell'afa, superando la casetta della Contessa, scavalcando i tronchi che si protendevano in mare, fino al nulla totale, finché davanti a lui rimase solo quel curioso miraggio chiamato balla la vecchia. E fu dentro al falso allungarsi e restringersi delle pozze immaginarie che lo vide: il pescatore di telline che usciva dall'acqua col suo arnese e spariva nelle dune. Londone accelerò il passo perdendo l'asciugamano dietro di sé, cominciò a correre e non si avvide del grosso ramo semisepolto che spuntava dalla rena. Cadde a faccia in giù, e tutto il paesaggio fu inghiottito da un buco nero come la notte.
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