Lingua madre
«Compie un grande salto di qualità Maddalena Fingerie con questo suo Lingua madre, Premio Calvino 2020, rispetto ai racconti che era venuto pubblicando su varie riviste, e in particolare a Emme come Marta, nel quale già si provava nella tecnica narrativa e nel ritmo qui adottati» - Ermanno Paccagnini, la LetturaPaolo Prescher, bolzanino di lingua italiana, è ossessionato dalle parole che si sporcano. Dopo la morte del padre, si trasferisce a Berlino dove lavora come bibliotecario. Ma il ritorno a Bolzano, al bilinguismo, e la nascita del figlio lo fanno ripiombare tragicamente nella mania della lingua.