La donna che sognava di essere sveglia
Una donna che c'è e non c'è, che ricorda e sogna minuti particolari di una vita vuota, passata, senza futuro. Un tuffo nelle memorie frammentate e nelle vacue emozioni di un essere umano tenuto artificialmente in vita. Questa spettrale scrittura sperimentale non vuole essere autobiografica, sebbene porti con sé elementi esperienziali dell'autrice, ma vuole soprattutto invitarci a una riflessione su ciò che si può definire vita, su quanto sia lecito ridurre una persona al suo solo involucro, mantenendola in stato vegetativo.