Che fine hanno fatto i nostri microbi? Come l'abuso di antibiotici aumenta le malattie della nostra epoca
Martin J. Blaser spiega, attraverso una scrittura chiara, incisiva e precisa perché i medici dovrebbero essere più prudenti nel prescrivere gli antibiotici e perché i consumatori dovrebbero pensare a un’alternativa prima di assumerli. Per decine di migliaia di anni le nostre cellule e i batteri hanno vissuto in una simbiosi pacifica, che ha garantito l’equilibrio e la salute del nostro corpo. Questo mondo invisibile, però, è stato preso d’assalto dall’uso smodato di cure antibiotiche che hanno reso l’organismo sempre più vulnerabile alle malattie. L’autore ci svela le sue indagini scientifiche e ci accompagna in un appassionante viaggio nella scienza che esamina la duplice natura dei microbi, che sono, allo stesso tempo, elementi fondamentali per la nostra salute ma anche causa di malattie. Blaser ci farà comprendere il contributo fondamentale svolto dal microbioma umano, quest’organo vitale invisibile e funzionale che contribuisce a tenerci in vita. Martin J. Blaser spiega, attraverso una scrittura chiara, incisiva e precisa perché i medici dovrebbero essere più prudenti nel prescrivere gli antibiotici e perché i consumatori dovrebbero pensare a un’alternativa prima di assumerli. Il primo problema noto causato dall’abuso di antibiotici è, infatti, quello della resistenza. Più spesso somministriamo gli antibiotici, più è probabile che la selezione operi a favore di batteri sempre più resistenti alla loro azione. “In questo libro descrivo di come stiamo cambiando la nostra ‘microecologia’ con risultati disastrosi. Non desidero proibire gli antibiotici, chiedo soltanto che vengano utilizzati con maggiore saggezza e che vengano sviluppati degli antidoti ai loro peggiori effetti collaterali”, scrive Blaser nel suo epilogo: “gli antibiotici hanno un costo biologico oltre che chiari benefici, influenzano i batteri ‘amici’, e tutto ciò che cambia i nostri microbi antichi ha per l’organismo un potenziale costo in termini di salute. E’ giunto il momento di prendere decisioni importanti”.
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