All'ombra della storia. La famiglia Ambel di Torino
Nella Torino settecentesca, intorno alla corte dei Savoia compare una famiglia di origini straniere le cui tracce, sparse e frammentarie, sono state toccate soltanto incidentalmente dagli studiosi del regno sardo-piemontese. Luigi Ambel fu uno dei primi cioccolatieri di casa Savoia; al regio archivista Benedetto Ambel è legata la Mensa Isiaca del Museo Egizio; l'artigliere Carlo Emanuele Ambel realizzò la meridiana "dimenticata" di Exilles; "madama" Ambel era tra le spettatrici privilegiate al Teatro Regio; il procuratore Carlo Gaetano Ambel fu "vittima" degli ingenerosi giudizi di Roberto d'Azeglio; Giuseppe Ambel fu tra i molti torinesi che finanziarono il monumento al conte di Cavour. La loro presenza nel capoluogo subalpino, finora "silenziosa", non fu mai insignificante, e ognuno dei suoi membri attraversò e rappresentò i mutamenti sociali e culturali del suo tempo.
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