Flavio Favelli grape juice. Ediz. multilingue
Flavio Favelli si affeziona particolarmente alle etichette, perché sono colorate e vogliono trasmettere dei messaggi che il bambino coglie immediatamente. Ancora ricorda benissimo il cartellone dei gelati fuori dal bar della piazza del paese sugli Appennini dove passava le vacanze durante la sua infanzia, con un elenco di nomi che sa ancora a memoria. Anche per l'immagine icona della mostra personale che costruirà durante la sua residenza per AlbumArte a Istanbul, alla Galata Rum Okulu, non resiste alla tentazione di scegliere un'etichetta di una lattina aperta e schiacciata, in modo che si legga tutto, anche gli ingredienti del succo, caratterizzata da un'immagine accattivante, ricordando il suo vecchio modo di percepire il mondo. La mostra prende presto un titolo che gli appartiene: Grape Juice." Il catalogo, a cura di Vittorio Urbani, riporta testi di Vittorio Urbani, Cristina Cobianchi, Cristiana Perrella nonché le meravigliose immagini della mostra-esperienza che ha caratterizzato l'attento percorso creativo dalle mille immagini di un Favelli artista profondo e inaspettato.