Un monaco free-lance fra Vietnam e Cambogia
Che c'entra un monaco, uno che rinuncia al mondo e alla libertà per una vita tutta clausura e penitenza, con l'essere free-lance, cioè libero di muoversi e scrivere dove, quando e per chi gli pare? Eppure questa è la condizione del giovane protagonista: un monaco senza abito, un giornalista senza fede che viaggia per il Vietnam e la Cambogia, in cerca di storie e di quella libertà interiore che da millenni ispira i saggi e i folli. Praticante di una castità e di una religione fai da te, festeggerà i primi mille giorni senza amplesso in un remoto angolo del nordest della Cambogia, dopo aver rischiato di sposarsi un paio di volte e di affogare per uno spazzolino da denti. Approderà alla fine a Phnom Penh per mantenere una promessa fatta anni prima a un anziano danzatore, suo maestro, sopravvissuto alla fame, alla guerra, a Pol Pot e a una moglie quarant'anni più giovane...