Leopardi e altre voci
Come mostra questo libro, Timpanaro aveva anche la capacità di condensare in testi relativamente brevi sia la figura di un autore antico o moderno sia il contenuto e gli strumenti di una scienza come la filologia classica. Merito di una profonda cultura addestrata a indagare il cuore dei problemi, ma anche di una scrittura cristallina, affinata nella lunga attività redazionale (da lui definita di semplice «correttore di bozze»!) presso la casa editrice fiorentina La Nuova Italia. Nelle voci principali di questo libro – recuperate dalle fitte colonne dall’Enciclopedia Europea Garzanti, che a distanza di quasi cinquant’anni si possono definire “quasi inedite”, – Timpanaro delinea in modo rigoroso il profilo di quattro autori – Platone, Cicerone, Leopardi, Croce –, una scienza come la filologia classica e una sua applicazione come la critica testuale. Altre voci più brevi non firmate, ma a lui attribuibili con certezza, riguardano Niccolò Tommaseo e alcuni insigni filologi classici attivi fra il Settecento e il Novecento.