Giovanni Marinelli. Una carriera nell'ombra del regime
Il libro prende in esame la vita di Giovanni Marinelli, personaggio assai noto nelle cronache del Ventennio fascista e protagonista nel Polesine di quel tempo. Marinelli, che iniziò la sua carriera politica da socialista, come del resto fu anche per Mussolini, lasciò Adria nel 1911 per trasferirsi a Milano, dove entrò subito in contatto con il forte gruppo dei polesani che risiedevano nella capitale lombarda, trovando lavoro presso una società finanziaria dalla quale poi passò alle dipendenze della Società Umanitaria, organismo di emanazione sindacale. Entrato in contatto con Mussolini e divenuto squadrista della prima ora, divenne la sua "ombra" e Mussolini lo ricompensò in più occasioni, manifestandogli amicizia e stima anche quando, con il delitto Matteotti, venne allo scoperto la sua responsabilità di mandante della squadra punitiva.
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