La narrativa distopica di Anthony Burgess
Per offrire un'agile introduzione al lavoro di Anthony Burgess (1917-1993) uno degli autori più versatili del ventesimo secolo, questo libro prende in esame soprattutto tre dei suoi romanzi più celebri e complessi: "The wanting seed", "A clockwork orange" e "The end of the world news". "The wanting seed" esemplifica l'importante influenza del romanzo distopico e soprattutto dell'opera di george orwell sulla ricerca letteraria di Burgess, che con questo lavoro crea una potente metafora sulla libertà di espressione, l'esercizio del libero arbitrio e il controllo da parte dei regimi totalitari sull'individuo. "A clockwork orange" è di certo il più celebre romanzo di Burgess, un classico il cui successo è rimasto intatto oltre cinquant'anni dopo la sua pubblicazione: intere generazioni sono rimaste colpite dal carismatico Alex rileggendo e rivedendo "The adventures of a young man whose principal interests are rape, ultra-violence and beethoven". Infine "The end of the world news", capolavoro di narrativa orizzontale in cui tre filoni differenti si intrecciano e sovrappongono continuamente, fondendo elementi di carattere storico e vicende di pura fantasia per descrivere quelle che secondo Burgess sono le tre scoperte più significative dell'epoca moderna: le ricerche in campo psicoanalitico di Freud, la possibilità di un socialismo mondiale e infine quella dei viaggi cosmici.
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