Figlia della fragilità
"Ci si può alzare una mattina con la voglia di scrivere un libro e, appena trovata una biro, cominciare subito a farlo? Non chiedetemi perché in quarantaquattro anni, fino all'anno scorso non abbia mai avuto quella spinta, quella sensazione, quella vocina che ti aiuta a partire. Ma è stato il mare, il suo rumore, il suo colore e odore, a farmi aprire quel cassetto chiuso e polveroso. Dove avevo custodito da sempre il mio desiderio di ritrovare la madre naturale, pur vivendo felice con i genitori adottivi. Come un'onda gigantesca mi ha travolta, e mi ha restituito i pezzi della mia vita: del mio passato e del mio presente. Quando se n'è andata, regredendo, ha lasciato tutto lì sulla spiaggia, davanti a me. Era il momento di raccogliere quei pezzi e fare ordine."
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