La ballata del naso rotto
Una storia sul coraggio, sulle paure e sulla musica come arma di riscatto. «La sensibilità di Bart e la bellezza che riesce a trovare nel suo mondo trionfano e commuovono. Incantevole e profondo» – Kirkus Review «In classe siamo in banchi da due. Io sono stato fortunato, e la fortuna dura da diverse settimane ormai, perché di fianco a me c'è Ada, che è probabilmente la ragazza più simpatica della classe, ad ogni modo tra le prime tre. Ada ha un sorriso incredibile con tantissimi denti, più bianchi della neve fresca. Ora ci sarà di certo qualcuno che crede che io sia innamorato perso di lei. Non fai in tempo a dire qualcosa di carino su una ragazza che tutti si immaginano sbaciucchiamenti e mani che toccano qua e là. Frenate con la fantasia, non mi metterò mai con Ada. Non si può, punto. Conosco le regole, non diventeremo nemmeno amici, però in classe possiamo stare seduti vicini. Mica le ho fatte io le regole.» Bart è un inguaribile ottimista, nonostante la sua vita non sia affatto semplice. Sua madre lo ha iscritto a pugilato perché impari a difendersi, ma la sua principale passione e arma di difesa – come rifugio dalla dura realtà – è ascoltare e cantare opere liriche. Pur con un grande talento, Bart è troppo timido per esibirsi in pubblico e questo suo amore per la lirica resta un segreto finché non lo scopre Ada, la sua compagna di scuola, che con benevola irruenza e un'innata incapacità a tenere la bocca chiusa crea un bel po' di scompiglio nella sua vita.