Delitti al doppiaggio
"Le persone scomparse non ritornano e soprattutto non dopo circa trent'anni." Un'apparizione riporta De Angelis nel 1982, al ritrovamento di un cadavere, completamente nudo, di una giovane donna, in un appartamento completamente vuoto, senza indizi né tracce. Questo lo porterà nel mondo del doppiaggio di allora, ma per risolvere il caso De Angelis deve entrare nel passato di Armanda, la vittima, tramite il diario e l'aiuto dell'amica d'infanzia Annalisa. De Angelis fa un tuffo nell'incredibile, ma l'intuizione del geniale brigadiere Boratto farà cambiare più volte il corso dell'indagine e il rinvenimento di altri due cadaveri porterà a scoprire il mondo sommerso di Armanda con un inaspettato finale, che sorprende anche i personaggi del romanzo stesso.
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